Researching and presenting: verso l’ignoto
Vi è mai capitato di dover presentare un argomento del quale non sapevate nulla fino a pochi minuti prima? In un certo senso questo è proprio lo scopo di questo progetto Pathways: dopo l’icebreaker ed evaluation and feedback oggi vi parlo di researching and presenting.
Questo è il primo progetto dove, a differenza dei precedenti, avete un vincolo sull’argomento: questa volta dovrete presentare al vostro pubblico un argomento del quale non sapete nulla!
É bello parlare in pubblico quando si padroneggia l’argomento, potrebbe essere meno confortevole se lo si affronta per la prima volta, questo progetto pathways, reasearch and presenting vi aiuta proprio in questa situazione!
Vediamolo insieme!
Vediamo insieme researching and presenting
Quasi sempre un progetto pathways vi offre indicazioni sull’esecuzione del progetto ma non sull’argomento. Dico quasi sempre perché esistono alcuni progetti (un paio in verità) dove l’argomento è assegnato ed è inalterabile. In questo progetto abbiamo una via di mezzo. Il topic è a vostra scelta ma deve essere un argomento del quale conoscete poco o che comunque volete approfondire. Non è un vero e proprio vincolo ma non è il classico “parla di quello di vuoi”.
Un topic non familiare
Sì questa volta non potete parlare del vostro sport preferito o della serie tv della quale conoscete ogni dettaglio. L’argomento, il topic, non deve essere familiare. In questo progetto è prevista una ricerca prima di preparare il vostro discorso dovete documentarvi adeguatamente.
Fare una ricerca non è esattamente una cosa scontata quindi il progetto vi da una serie di suggerimenti: in primis come scegliere l’argomento ed in secondo luogo come condurre la ricerca e tutta la fase documentazione.
Researching and presenting: occhio alle fonti!
Quando si fa una ricerca non basta andare su Google e cliccare sul primo link (sì lo so il posto migliore dove nascondere qualcosa è la seconda pagina di Google: lì non ci cerca nulla mai nessuno). Ecco perché researchingand presenting vi chiede di fare molta attenzione alle fonti: devono essere autorevoli, verificate e con una valenza divulgativa.
Vi da anche suggerimenti su come individuarle e dove cercarle. Le fonti danno credibilità ed autorevolezza al vostro discorso, più sono affidabili meglio è.
Serve una buona struttura
Avete completato la fase di ricerca, avete delle fonti a prova di bomba e materiale sufficiente per una tesi di laurea e ora?
Quale potrebbe essere la struttura più efficace per presentare il vostro discorso? Researching and presenting vi aiuta anche in questa fase: esistono diverse strutture del discorso (che non vi spoilero, leggete tutto il progetto) e, a seconda dell’argomento, alcune potrebbero essere più efficaci di altre.
Dopo avervi fornito una carrellata delle strutture più usate (che ovviamente vi possono venire utili in qualsiasi altro progetto) vi aiuterà a capire, con semplici esercizi, quale potrebbe essere la struttura ideale per il vostro discorso.
Una volta definita la struttura e preparato il vostro intervento non vi resta che presentarlo al club.
Punti di forza
- Un ottimo progetto per lavorare leggermente al di fuori della propria zona di comfort. Non è mai piacevole parlare di qualcosa che si conosce da poco.
- Molto interessanti i suggerimenti sulle varie strutture adottabili in un discorso: utilissime anche per molti altri progetti Pathways.
Spunti di miglioramento
- La fase di ricerca da esempi concreti e utili per trovare fonti attendibili ma trovo il suggerimento delle biblioteche, per quanto sensato, un pelo “vintage”. Questo a meno che non stiate cercando un tomo rarissimo non disponibile online o della letteratura scientifica non consultabile liberamente.
Sfruttare researching and presenting fuori dal club
É un po’ la scoperta dell’acqua calda ma questo progetto è utilissimo per qualsiasi presentazione voi dobbiate fare a scuola, al lavoro o in qualsiasi contesto dove dobbiate presentare qualcosa che non vi sia familiare.
Qualsiasi intervento che presupponga una fase di documentazione e ricerca si addice perfettamente al progetto Researching and presenting. E quale migliore occasione di un meeting per testare il vostro discorso prima di farlo in pubblico “davvero”?
Piccoli suggerimenti
Questo progetto è un ottimo modo per aiutare un nuovo socio a familiarizzare con il mondo Toastmasters. Per esempio nel mio club, un socio che non sapeva nulla sui ruoli dell’exComm, aveva sfruttato research and presenting proprio per approfondire questa conoscenza e condividerla con il club.
Questo progetto è già stato tradotto in italiano. Lo trovate nella sezione dedicata ai manuali in altre lingue.
Come ho affrontato questo progetto
Anche in questo caso ho presentato il progetto 3 volte. E vi assicuro che ogni volta ho imparato qualcosa di nuovo: il bello di researching and presenting è proprio questo. Ogni volta si affronta un tema del quale si conosce poco o che si vuole approfondire quindi è un’ottima occasione per approfondire le proprie conoscenze.
- La prima volta, mentre affrontavo Researching and Presenting nel Pathways Dynamic Leadership, ho fatto una ricerca sulla storia del bombardamento del mio paese (Recco è stata praticamente rasa al suolo interamente durante la seconda guerra mondiale). L’ho presentato di fronte ai soci del club di Pisa.
- Il secondo giro è stato più canonico, nonostante avessi già completato un intero Pathways, ho approfittato per approfondire tutte le peculiarità educative della Pathways learning experience. Il mio progetto Researching and Presenting (volume 2) è stato proprio un mini educational su pathways per invogliare i soci ad usarlo al meglio.
- L’ultima volta che ho presentato questo progetto invece ho voluto approfondire il tema della valutazione: In Toastmasters usiamo tipicamente il metodo della valutazione a sandwich ma non è assolutamente l’unico. Ce ne sono tanti altri che ho avuto modo di approfondire e presentare ai soci del mio club.
E voi?
Avete già affrontato il progetto Researching and Presenting? Cosa ne pensate? Avete avuto idee più fantasiose delle mie? Come lo avete sfruttato nel vostro percorso? Cosa vi ha insegnato?
Raccontatemelo nei commenti!
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