Public Speaking

Bias.Cards: un mazzo didattico alla scoperta dei bias

Tempo di lettura: 5 minuti

Oggi torno a parlare di strumenti utili per il public speaking. Un ottimo mazzo didattico prodotto da Mauro Mosconi e Psycomix che va ad aggiungersi alle carte fallaciae già viste in articoli precedenti (Fallaciae, Fallaciae BIS). Siamo sempre nell’ambito degli strumenti retorici ma questa volta abbandoniamo le fallacie per entrare nel favoloso mondo dei bias cognitivi. Oggi vi parlo di bias.cards, vediamole insieme.

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Bias.Cards: i Bias Cognitivi a fumetti

Dopo aver esplorato il mondo delle Fallaciae logiche Mauro ci porta nel mondo dei bias cognitivi. Sempre grazie al potere visivo dei fumetti le carte diattiche Bias.Cards ci aiutano a familiarizzare con tutti gli errori che il nostro cervello potrebbe commettere (e molto spesso commette). Il formato è quello che abbiamo apprezzato nelle precedenti pubblicazioni: un mazzo di 40 carte didattiche che presentano sia la descrizione testuale del bias cognitivo che la sua esemplificazione tramite fumetti! Ma cosa sono i bias cognitivi?

Cosa sono i bias cognitivi

I bias cognitivi sono errori di giudizio che influenzano il modo in cui pensiamo e prendiamo decisioni. Immagina di avere un paio di occhiali che distorcono la realtà: a volte, vediamo le cose in modo sbagliato o facciamo scelte basate su impressioni superficiali invece che su fatti concreti. Questi bias possono farci credere in idee sbagliate, farci ignorare informazioni importanti o farci prendere decisioni poco razionali. 

In sostanza, sono come dei “trucchi” della mente che ci portano a interpretare il mondo in modi non sempre corretti.

Vediamo insieme le novità di Bias.Cards

Sebbene questo mazzo di carte didattiche vada in continuità con i precedenti ci sono diverse novità introdotte da Mauro Mosconi in questa nuova edizione Psycomix. Le bias.cards presentano delle nuove particolarità che le distinguono dalle precedenti rendendole, a mio avviso, ancora più efficaci.

Orange is the new black

Come avrete potuto notare dalle foto il colore dominante di questo nuovo mazzo didattico Paycomix è l’arancione. Tuttavia a differenza dei precedenti mazzi le carte presentano 2 colori: le prime 5 carte sono nere. Queste aiutano il lettore a familiarizzare con i concetti base che vengono richiamati nel restante mazzo. Un’ottima guida per chi si approccia al mondo dei bias cognitivi per la prima volta. Le restanti 35 carte invece riprendono il colore dominante del mazzo tornando sull’arancione.

Two is megl che one

Mi permetto di prendere in prestito il famoso slogan pubblicitario del Maxibon per evidenziare la novità più significativa del mazzo: ogni carta è double face. Se nelle carte Fallaciae sia la descrizione che il fumetto erano rappresentati sulla stessa faccia non è così in Bias.Cards. Una faccia della carta riporta la spiegazione del bias cognitivo, il retro raffigura la mini storia a fumetti per esemplificarlo.

Ogni bias è una storia a fumetti

Come vi ho accennato le Bias.Cards riservano molto più spazio ai fumetti. Ogni carta ha un’intera facciata dedicata. Questo porta ad un’evoluzione rispetto alle carte didattiche precedenti di Psycomix: non abbiamo più un semplice scambio di battute tra due personaggi ma possiamo godere di una vera e propria “strisca” con una sua ministoria autoconclusiva. Ogni carta diventa una mini storia a fumetti.

Attenzione alle emoji

Altra novità introdotta da Mauro nelle Bias.Cards Psycomix è l’introduzione delle emoji nella descrizione dei vari bias. La descrizione presenta 3 emoji per sottolineare meglio i punti cruciali (come spiegato nel manuale di istruzioni contenuto nella confezione):

  • Il cervello: indica la possibile origine del bias cognitivo in questione
  • La mano aperta: segnala importanti implicazioni del bias
  • La faccina con gli occhiali: indica pssibili utilizzi del bias (ad esempio nel marketing)

Registra il tuo mazzo

Ultima novità legata alle Bias.Cards è la possibilità di registrare il proprio mazzo. Grazie ad un codice presente nella confezione è possibile sancire la proprietà di quel mazzo specifico andando su psycomix.net/registra. Questo darà accesso in futuro a scontistiche particolari riservate!

Come sempre: grazie Mauro, grazie Psycomix!

Anche questa volta i ringraziamenti sono d’obbligo. Non solo perchè questo mazzo, come i precedenti, mi è stato omaggiato direttamente da Mauro (e anche questo mazzo è autografato) ma anche per l’opportunità che mi ha offerto di assistere alla creazione delle carte. In questi mesi ho avuto il piacere di essere uno dei “beta-tester” di Psycomix potendo vedere le carte in anteprima e dando feedback sulla loro efficacia. È stato davvero istruttivo potersi confrontare con Mauro bias dopo bias.

Inoltre grazie alle bias.cards ho anche potuto scoprire ed approfondire il lavoro di Robert Cialdini sulla persuasione, oltre ai riferimenti agli studi di Daniel Khaneman che già conoscevo.

Semplicemente grazie Mauro!

E voi?

Conoscete i Bias cognitivi? Sapete come difendervi da questi? Avete già dei mazzi di carte Psycomix nella vostra collezione? Raccontatemelo nei commenti!

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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