BufaleInternet

Fake news: pericolosità al 160%

Ti piace questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Tempo di lettura: 5 minuti

Le fake news sono ovunque, a maggior ragione dopo l’avvento dei social: il giomale, il corriere del corsaro e chi più ne ha più ne metta. Ma ovviamente girano anche sui sistemi di messaggistica esattamente come mi è successo poche ore fa: ho ricevuto su una chat WhatsApp un bellissimo vocale (ovviamente dopo numerosi rimbalzi ed inoltri vari) che millantava un crollo del viadotto autostradale all’altezza di Sori a causa di una pericolosità del 160%. FAKE NEWS OBVIOUSLY!

ATTENZIONEHHHH!1!!!11!!!111!!!!undici!!!!!!!

Vi riporto esattamente il testo del vocale:

“Scusate approfitto del gruppo per una cosa che non centra con la scuola ma che ritengo che sia molto, ancora forse più importante della scuola. Ho parlato stamattina con mio marito che ha un amico geologo e gli ha detto assolutamente di non prendere il ponte dell’autostrada, quello di Sori per andare a Genova perchè attualmente dopo questo mese di piogge era già pericoloso all’80%, è arrivato a una pericolosità del 160% e ha un pilone completamente pieno d’acqua. Io lo dico m’ha detto ‘avvisa più persone che puoi di non prendere assolutamente l’autostrada’. Scusate se ho interrotto il discorso di scuole, o mi sono intromessa in un gruppo scolastico, ma lo ritenevo abbastanza importante.”

Ovviamente una fake news

Appena ho sentito il 160% ovviamente ho catalogato il vocale come fake news e ho avvertito l’ignara amica di non inoltrarlo ulteriormente. Nel frattempo altre persone in chat hanno postato articoli di testate come Genova24.it ed il  Secolo XIX. Quindi non solo era già catalogata come fake news ma erano già in atto procedimenti per procurato allarme.

Ora è vero che soprattutto a fronte degli ultimi eventi in A6 ed A26 (senza parlare dei tragici eventi del ponte Morandi) noi liguri siamo iper-sensibili al tema ponti e crolli. Ma questa è palesemente una fake news. Quel 160% proprio non ha senso e dovrebbe mettere qualche dubbio. Ma in ogni caso è sempre buona norma fare una veloce ricerca su Google prima di inoltrare una notizia del genere. Non fatevi prendere dalle componenti emozionali del messaggio, prima di inoltrate ponetevi qualche dubbio e fate qualche ricerca.

Se cercate “ponte sori 160” su Google ecco che cosa potreste trovare in circa 2 secondi.

E' una fake news in piena regola

Io spero vivamente che tutto sia stato fatto in buona fede. Spero che la signora che ha registrato il vocale lo abbia fatto davvero con l’intenzione di evitare (ulteriori) danni e perdite. Tuttavia questo messaggio ricalca esattamente il copione della fake news e vediamo nel dettaglio perchè: 

 

Fake news fase 1: engagement

Il messaggio parte con “Scusate approfitto del gruppo per una cosa che non centra con la scuola ma che ritengo che sia molto, ancora forse più importante della scuola“: in questa fase l’autore richiama l’attenzione del pubblico preannunciando una notizia ben più importante dell’argomento principale della chat (la scuola) e scusandosi per essere entrata a gamba tesa in una discussione probabilmente diversa. Lascia comunque a voi, usando quel forse, il compito di decidere quanto la cosa sia importante.

Ovvero: “Attenzione fermatevi tutti vi sto per dire una cosa più importante, ma lascio che siate voi a riconoscerne l’importanza”

Fake news fase 2: referenze

Ha attirato la nostra attenzione preannunciando qualcosa di importante. Ora, ancora prima di darci la famigerata notizia, si premura di specificare “Ho parlato stamattina con mio marito che ha un amico geologo”: la notizia arriva da una persona competente, attraverso un canale di fiducia. In realtà una buona approssimazione potrebbe essere “me l’ha detto mio cuggino” (cit.).

Fateci caso, lei dice “ho parlato con mio marito” ovvero “lo riporto a voi perchè me lo ha detto una persona di cui mi fido“. Lui a sua volta ha parlato con un suo amico (che al mercato mio padre comprò) che per di più è pure una persona competente. Tutta la filiera è  verificata, degna di fiducia ed alla base ha una persona presentata implicitamente come competente. Ci sta passando il messaggio:

“La notizia è buona perchè è arrivata attraverso persone fidate e parte da una fonte competente ed autorevole: non fidarti di me, fidati di lui.”

Fake news fase 3:
tecnicismi

Dopo averci presentato il relatore competente ed affidabile continua con la descrizione tecnica del problema: “ha detto assolutamente di non prendere il ponte dell’autostrada, quello di Sori per andare a Genova perchè attualmente dopo questo mese di piogge era già pericoloso all’80%, è arrivato a una pericolosità del 160% e ha un pilone completamente pieno d’acqua”. In questa fase una persona competente ci sta dicendo che:

Inizia con un messaggio perentorio: “non prendere l’autostrada” e ce lo sta dicendo uno del settore, un geologo (io mi sarei affidato ad un ingegnere edile o magari un architetto ma non vorrai mica negare un quarto d’ora di celebrità ad un povero geologo?).

La situazione era già grave: pericolosità all’80% non vuol dire assolutamente nulla se non viene definito il contesto, ma 80 è un numero grande e vicino al massimo possibile. Insomma ci sta dicendo “fino ad oggi hai già rischiato tanto e nemmeno lo sapevi”.

Ora è anche peggio: la pericolosità si è alzata al 160% (ben più del massimo possibile quindi suona davvero di catastrofe). Tolto il fatto che gli assiomi di Kolmogorov dicono che non possa esistere un evento con probabilità maggiore del 100%, passa il messaggio “la situazione è davvero critica”. Insomma se prima all’80% ci preoccupavamo, ora che la pericolosità (nella scala immaginaria del messaggio) è esattamente raddoppiata cosa dovremmo fare? In aggiunta abbiamo un sedicente pilone pieno d’acqua che nel marasma di numeri amplifica la sensazione di instabilità, come a dire: “il pilone è pieno d’acqua potrebbe collassare da un momento all’altro“.

Fake news fase 4: call to action

Come ogni fake news che si rispetti, dopo aver presentato lo specialista e dopo averci proposto lo scenario apocalittico arriva la call to action (nascosta ma non troppo): “Io lo dico m’ha detto ‘avvisa più persone che puoi di non prendere assolutamente l’autostrada'”. Lo ha detto lo specialista: dillo a più persone che puoi (un po’ come quando su facebook trovi “condividi se hai un cuore”). Lei non vi sta chiedendo esplicitamente di condividere il messaggio. Vi ha presentato una situazione tragica, dove anche voi potete fare la differenza avvisando più persone possibile. E sapete inconsciamente che inoltrando quel messaggio potreste salvare qualcuno. Chi vorrebbe sentirsi complice di una imminente sciagura? 

Fake news fase 5: io te lo dico, ma poi decidi tu

Forse la parte più subdola dell’intero messaggio, la chiusura con “Scusate se ho interrotto il discorso di scuole, o mi sono intromessa in un gruppo scolastico, ma lo ritenevo abbastanza importante.”

Abbastanza importante?  Mi hai appena presentato uno scenario catastrofico e lo definisci abbastanza importante? Una persona normale non parlerebbe di abbastanza importante, bensì di una imminente catastrofe. Il gioco è molto subdolo: vuole che siate voi a decidere che è molto importante. 

Sarete voi a sancire l’estrema importanza della notizia (di fatto ve lo sta chiedendo dall’inizio del vocale) e quindi deciderete che è giusto che voi diffondiate la notizia a chiunque. Lei non vi ha chiesto di farlo ma vi ha portato al punto di decidere autonomamente di farlo. Avete appena ceduto al “ricatto morale” voi inoltrerete quel messaggio a tutte le vostre chat WhatsApp.

Uno scherzo di cattivo gusto?

Spero vivamente di no, continuo a sperare che la signora lo abbia fatto in buona fede, sinceramente convinta di aiutare qualcuno. Penso sia normale in queste condizioni essere molto sensibili al tema della sicurezza. E fare, magari con una leggerezza eccessiva, del danno sebbene animati da ottime intenzioni.

Nel caso invece, si tratti di una persona che deliberatamente ha diffuso una notizia allarmistica totalmente inventata, spero vivamente che la denuncia contro ignoti per procurato allarme faccia il suo corso e la persona in questione paghi quanto previsto a norma di legge.

Fake News: implicazioni legali

Ma cosa prevede la legge in ambito di Fake News? L’ho chiesto al mio amico avvocato Giuseppe Di Palo che, gentilmente, ha analizzato la questione da un punto di vista penale…già inoltrare quel messaggino su WhatsApp potrebbe avere conseguenze molto care!

E tu? Sei stato un "complice"?

Per quelli tra voi che ci sono cascati, quelli che il vocale lo hanno inoltrato in buona fede: fate caso alle 5 fasi che ho elencato. Ditemi nei commenti se ho azzeccato l’analisi, raccontatemi come l’avete vissuta. E la prossima volta verificate su un qualsiasi motore di ricerca prima di inoltrare una fake news!

Bonus track

Come fa giustamente notare Paolo nei commenti è uscito poco dopo un audio parodistico. Facciamoci due risate!

Solo una coincidenza: update 27/11/2019

Leggo proprio oggi sul sito di Telenord che la signora è stata identificata ed effettivamente è stato un messaggio totalmente in buona fede. Rimane tuttavia incredibile come, senza saperlo, abbia ricalcato alla perfezione il copione della perfetta fake news allarmistica!

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

6 pensieri riguardo “Fake news: pericolosità al 160%

Lascia un commento