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NotebookLM: crea un podcast con l’I.A. di Google

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Tempo di lettura: 6 minuti

Oggi vi presento un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale creato da Google davvero ottimo per gestire gli appunti e creare note analizzando una serie di fonti (vedremo quali) aggiunte al blocco note stesso. NotebookLM è un nuovo servizio di casa Google completamente gratuito e ancora in fase experimental che mi ha lasciato davvero stupito. Un modo davvero interessante di prendere appunti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale made in Google. L’analisi delle fonti è così completa e profonda che permette addirittura di creare un podcast partendo da una serie di documenti. Oramai non passa giorno che gli strumenti di intelligenza artificiale non ci regalino una nuova funzionalità bomba!

L’ho trovato semplicemente incredibile. Vediamo insieme tutte le potenzalità di Google NotebookLM.

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Grazie Raffaele!

Ho scoperto le potenzialità di Google NotebookLM grazie a Raffaele Gaito. Buona parte degli strumenti di intelligenza artificiale che scopro e poi provo arrivano da suoi suggerimenti. Anche l’idea di creare un podcast usando questo nuovo strumento I.A. la devo a lui. Vi consiglio caldamente di vedere il video dove ne parla. Mi ha dato l’idea su come creare un podcast con l’intelligenza artificiale partendo dagli articoli del blog. Vale davvero la pena di guardarlo!

NotebookLM: gestisci i tuoi appunti con l'A.I.

Partiamo dall’inizio e vediamo qual è la filosofia di funzionamento di Google NotebookLM che vi permette di prendere appunti migliorati con l’intelligenza artificiale. Tutto il vostro lavoro sarà diviso in blocchi note. Un blocco note è un “contenitore” dove ovviamente non avete vincoli sui contenuti che potete inserire ma viene spontaneo pensare ad una divisione per argomento o tematica. Soprattutto in termini di sorgenti e documenti che verranno inseriti a beneficio dell’intelligenza artificiale di Google. Uso giornalmente app e strumenti per prendere appunti in modo smart: sicuramente NotebookLM entra di diritto tra i tool che prediligo.

Creando un nuovo blocco note, NotebookLM vi chiederà di inserire tutte le fonti che verranno analizzate dall’intelligenza ariticiale. Le fonti possono essere le più disparate: file presi dal vostro Google Drive, link generici presi da internet (per esempio un articolo del blog come vedrete in seguito), video youtube, porzioni di testo inserite direttamente a mano da voi, pdf, mp3 e tanto altro. In pratica NotebookLM può acquisire qualsiasi sorgente per generare e ottimizzare le vostre note. Un potentissimo strumento per prendere appunti.

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Una volta aggiunte tutte le fonti potete inziare a lavorarci sopra interagendo con l’I.A. di NotebookLM.

Gestire gli appunti con l'intelligenza artificiale

Ora che avete configurato il vostro blocco note con tutte le sorgenti potete inziare a creare i vostri appunti con l’intelligenza artificiale di Google iniziand a “chattare” con le fonti. E’ possibile chiedere riassunti, trascrizioni, e qualsiasi forma di elabrazione. Vi do qualche idea tra quelle più ovvie:

  • Caricando tutti i vostri appunti da più fonti potreste chiedere a NotebookLM di unificarli creando un documento unico.
  • Analizzare un video youtube e ottenere un riassunto scritto dei punti salienti del video.
  • Integrare diverse fonti (anche in lingue differenti) per avere i punti principali per un articolo.

 La cosa che trovo più interessante è che NotebookLM vi permette di aggiungere al blocco note le risposte più interessanti che avete ottenuto in modo da averle sempre disponibili all’apertura del vostro blocco note. In questo modo il vostro blocco note diventerà una collezione degli elabrati più interessanti ottenuti partendo dalle fonti.

Deep dive conversation con Google NotebookLM

Ok fino ad ora le funzionalità di NotebokLM sono fighissime ma nulla di così rivoluzionario. In pratica è la versione potenziata e migliorata di un tool che avevo già descritto qui sul blog: LightPDF. Ora abbiamo più sorgenti e più possibilità in termini di formati accettati ma il discorso non cambia: stiamo chattando con dei documenti.

La vera bomba di NotebookLM è la deep dive conversation o, in italiano, i riassunti audio. Date le sorgenti selezionate è possibile chiedere a Google di trasformare tutti questi documenti in un dialogo tra due speaker dove viene portata avanti una discussione sugli argomenti delle sorgenti. In pratica vi suggerisce come creare podcast con intelligenza artificiale.

Degli speaker davvero bravi

Sono rimasto davvero impressionato dai dialoghi creati. I due speaker hanno delle voci molto naturali ed è possibile percepire diverse emozioni nella loro voce. Il dialogo è molto credibile e incalzante. Ovviamente è un dialogo sintetico con tutte le limitazioni del caso (per esempio quando vogliono dare ragione è sempre un tripudio di exactly, totally e wow) ma considerando che è un tool gratuito e ancora in fase experimental è davvero impressionante. Per ora i dialoghi sono generabili solo in inglese e obbligatoriamente con 2 speaker. Ipotizzo che in futuro avremo la possibilità sicuramente di cambiare lingua e probabilmente decidere quanti speaker vorremo nella nostra conversazione.

Questa funzionalità è incredibile e apre un mondo sulla creazione di contenuti. Per assurdo è possibile creare un podcast con l’intelligenza artificiale partendo da documenti testuali e senza dare nessuna indicazione. Insomma se vi chiedete come creare un podcast e non sapete da dove iniziare le deep dive conversation di NotebkLM potrebbero darvi qualche spunto su come strutturare i dialoghi della vostra prima puntata. E quindi, seguendo l’idea di Raffaele, ho creato un podcast su Spotify partendo da vecchi articoli del blog.

Ho creato un podcast con Google NotebookLM?

Sì ed è stato terribilmente veloce. Infatti se cerchi nella sezione podcast di Spotify troverai una serie di episodi nel programma “Speak Up! Toastmasters Tips and Tecniques” . Come detto nel disclaimer non è un podcast ed il mio scopo non era nemmeno quello di crearne uno. Avevo principalmente 3 obiettivi:

  • Capire come funzionasse la “Deep dive conversation” di NotebookLM usando una fonte che conoscevo bene.

  • Vedere come se la cavava a livello di traduzione partendo da fonti in italiano.

  • Dare nuova vita a vecchi contenuti del blog (gli articoli sui ruoli di un meeting Toastmasters che avevo scritto agli albori del blog). In questo modo ho potuto sia usarli con una nuova veste su una piattaforma diversa che renderli dsponibili ad un pubblico non italiano.

E’ un podacast? No! Prima o poi ne farò uno “ma non è questo il giorno” (cit.) però se siete curiosi di capire come funziona potete consultare gli articoli sorgente che hanno generato questi talk e confrontarli con il risultato su spotify!

Un esperimento abbastanza veloce, il podcast ad ora conta 8 puntate: mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, ditemelo nei commenti!

E voi?

Conoscevate già Google NotebookLM? lo avete già integrato nel vostro set di strumenti indispensabili per prendere appunti? Prendete appunti con l’ausilio dell’intelligenza artificiale? Che strumenti usate? Raccontatemelo nei commenti!

waveful

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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